PERDERE CON STILE (E
NON STIAMO PARLANDO DI MODA)
.........SEGUE
DALLA HOME.......
" si può
vincere e si può perdere, resta da vedere se si vince o si perde
da uomini..."
Questa frase, lo
ammetto, è troppo profonda x essere farina del mio sacco, in quanto
decerebrato ex indomito guerriero del football e non artista
della tonda; l’ho trovata sulla rete, dopo una soffiata, su un sito
nuovissimo che comunque va sicuramente già aggiornato, almeno nell’homepage.
L’autore, dopo averci
descritto live in campo come degli “scorretti maledetti” (appena dopo
aver realizzato che la finale era difficilmente raddrizzabile e subito
prima di un timido tentativo di imitare Galliani a Marsiglia) ha
continuato via telematica a tessere la sua arringa difensiva
descrivendo il sottoscritto e la sua gang come un’associazione a
delinquere di stampo mafioso (tesi accusatoria peraltro sostenuta a
gran voce e non troppo educatamente anche dai dorati professionisti
dell’arte venatoria) e ufficializzando un embargo diplomatico di
ispirazione kennediana.
JFK xò, prima di
innamorarsi troppo delle sue giustificazioni ad una sconfitta
sacrosanta, dovrebbe ricordare che x quanto visto sul campo in regular
season (vittoria risicata delle mannaie in rimonta all’ultimo down) e
nella prima partita del final bowl (dove ci è mancato solo il tempo di
rimontare grazie ad una bellissima ricezione in traffico al 4° down
del presidente) forse i “ladroni” non avevano tutto questo bisogno di
scorrettezze per giocarsi il titolo.
Gioco fisico c’è stato
senza dubbio (se non sbaglio era una finale…) ma non più fisico della
partita giocata appena due ore prima, con l’unica sottile differenza
che quando si vince gli alibi non servono.
Altra dimenticanza
fondamentale è che la finale è stata giocata davanti a tutte le altre
squadre qualificatesi al final bowl, e nessuno ha accusato "los
bandidos maldidos" di gioco scorretto o ravvisato cattiveria
premeditata o colpi proibiti.
“E’ perchè non si
vedeva nulla” ,si giustificherebbe il vicepresidente del Milan, come
se invece gli avversari avessero le vibrisse ed il playbook in
braille.
Inoltre ogni eccesso di
fisicità è stato giustamente sanzionato dalla crew arbitrale, senza
tema di smentita forse non la più ben disposta in assoluto nei nostri
confronti (non me ne vogliano i porcospini ma a parte il licantropo
pelato che ci “odia” solo nei festivi tutti gli altri ci vedrebbero
volentieri appesi come delle salamine da sugo…e comunque il
cappellaccio di zucca è ferrarese doc e non si discute!) in assoluto
la più attenta ai contatti di tutto il campionato.
Una giusta espulsione
di quel che resta del leone di marmo del duomo ed un’ammonizione
comminata al sottoscritto per violenza carnale con l’aggravante
dell’assenza di lubrificante sul povero Andre (con cui per altro mi
sono scusato subito prima di finirlo con la colt) tramutate in
entrambi casi in TD subito dopo dall’attacco delle mannaie, il secondo
dei quali proprio con l’ex amante della Marylin proprio in faccia a
chi scrive, pronto peraltro a complimentarsi con l’avversario prima
ancora dei suoi compagni di squadra. (ma questo non l’ho trovato
scritto da nessuna parte…strano!)
Una legge non scritta
dello sport dice che in campo si danno e si prendono, e poi tutti a
bere una birra col grande Godba; ne avremo anche date, come al solito,
ma ne abbiamo anche prese, chi perché non è tanto alto e soffre chi va
a ricevere sempre e comunque con i gomiti larghi come insegna
Materazzi, o chi come me ha avuto la sfiga di essere centrato da Simo
versione Eurostar ed ha passato la notte in ospedale causa trauma
cranico; ma mai nessuno di noi, anche qualora il 5 non si fosse
scusato subito e riscusato poi, avrebbe mai pensato di tacciarlo di
gioco violento o premeditazione, ne tantomeno di aver cercato
subdolamente di rendere vedova una lettrice del corriere della sera.
E in ogni caso 32 punti
(a dire il vero erano di più ma l’occhio del bambino gigante è stato
meno preciso di quello elettronico della macchina fotografica di colui
al quale non è stato convalidato un TD validissimo) realizzati in
attacco alla difesa degli ex-campioni (mi raccomando il sito…) non
credo che abbiano nulla a che vedere con l’aggressività difensiva,
così come 3 palloni recapitati dal marziano nelle mani di 3 vecchietti
( + di 40 anni l’età media dei tre intercetti) non parlano certo di
una giornata giocata agli incredibili standard a cui ci ha sempre
abituato, castigandoci con elvetica regolarità soprattutto nelle
partite tirate.
Mi dispiace, ma la
difesa dei 40 di alì babà ha giocato esattamente come sempre, né + né
-; l’inaspettata ed ingiustificata polemica coincide stranamente con
una sconfitta inaspettata e puzza tanto di giustificazione.
Posso capire la ratio,
ma non posso accettare il modo.
Posso capire che aver
creduto che la strada fosse spianata visto che incredibilmente non
c’erano i capitolini in finale ma i soliti vecchietti incapaci di
spuntarla sul suolo italico da ben prima che io mi avvicinassi al flag,
ed essersi ritrovati improvvisamente sconfitti, al buio e sul secondo
gradino del podio non sia stata fonte di gaudio.
Posso capire che vedere
qualcun altro esultare da parte di chi si è talmente assuefatto a
farlo in questi anni da stigmatizzare anche i nostri festeggiamenti
(abbiamo forse offeso qualcuno ?!?) possa necessitare del bicarbonato.
Posso anche capire
l’attuale l’imbarazzo di chi da anni si batte perché sia la squadra
vincitrice del campionato a rappresentare l’Italia nelle competizioni
riservate alle nazionali ma nel frattempo ha sempre criticato le
scelte anagrafiche dl coaching staff.
Capisco tutto, ma non
posso assolutamente accettare che parli di fair play chi dopo anni di
sinceri complimenti ricevuti anche e soprattutto dopo finali vinte in
rimonta ha pensato “stavolta gli amici ferraresi se la stringono da
soli la loro fottuta mano”e si è allontanato dal campo rifiutandosi di
complimentarsi o semplicemente di stringere la mano ai vincitori.
Capisco che nel calcio
e nel calcetto non sia una consuetudine così radicata, ma nella palla
ovale (rugby in primis) è in assoluto l’insulto più pesante che si
possa fare, molto più nocivo di un vaffa o di alimortacci.
La disquisizione sul
gioco fisico è opinabile; la totale mancanza di fair play di chi non
saluta gli avversari è un fatto, aggravato dal rapporto pluriennale di
(presunta ?) amicizia.
E’ facile fare i
signori quando si vince; molto meno quando si perde.
E si è visto.
" e il
bello è che non si vergogna(no) neanche un po’…"
Purtroppo “rubacchiando
qua e là”
anche
sul web, e non
solo sul campo di gioco, mi sono anche imbattuto, grazie al solito
informatore che adesso lavora con me a tempo pieno, nelle
affascinanti elucubrazioni di pietranera, l’indomito gentiluomo
sprezzante del pericolo al punto di minacciare, insultare e cercare lo
scontro fisico con chi era impossibilitato a reagire per non perdere
la possibilità di disputare una finale straguadagnata sul campo.
Lui si che si dovrebbe
vergognare !!!
Dopo lo streptease
seguito da scarriolate di vaffanculo a giocatori, familiari e alberi
genealogici degli “scippatori” (scusate ma nonostante tutto la poesia
di Santa è sinceramente FANTASTICA; ho avuto il colpo di fulmine ai
tempi di “richiudete le sediole” e continuo ad amarlo) e le minacce
agli arbitri (e poi siamo noi i mafiosi ?!?) nonostante le immagini
della partita abbiano confermato la bontà dell’interpretazione
arbitrale lui prosegue per la sua strada farneticante (
“mi dissocio nella maniera più assoluta !!!”)
e continua imperterrito
a gettare badilate di guano sui Campioni d’Italia (che gli piaccia o
no questa è la definizione da utilizzare almeno x un anno).
Anche questo gentiluomo
sembra purtroppo affetto da sindrome da memoria (fortemente)
selettiva.
Andiamo con ordine.
Al bowl di Ferrara (qui
non ha le idee poco chiare xchè non c’era ed è parzialmente
giustificato) Jaco & Co. erano in 8 (come noi a BG), non in 5, e nella
prima partita anche il 33 successivamente vomitante era in campo; nei
lestofanti mancavano invece nell’ordine il nano ingessato, il ciccione
frequent flyer, il barbone stakanovista ed il giovane 24 che gioca a
football quello vero…
…mica bau bau micio
micio.
Le cronache sportive
romane per giustificare il passo falso (ma come si fa a perdere due
partite dal dopolavoro sportivo di una cosca mafiosa !?!) riportano
dati un pochino distorti e soprattutto un sacco di legnate prese dagli
inermi ed indifesi cacciatori ad opera dei picciotti di don Paltro.
A Bergamo viceversa TD
a gogo in scioltezza contro una squadra senza tutta la difesa titolare
ad eccezione del sottoscritto… mi sembra che nessuno degli
svaligiatori di bowl abbia accampato scuse o sottolineato le assenze
per diminuire la portata del successo degli avversari.
Questione di stile.
Botte si, tante,
rifilate ad ogni down e a chiunque proprio da pietranera, perchè lui
non c’era “ma a Ferrara gli avevamo picchiato gli amichetti come
fabbri” e quindi doveva vendicarsi.
Vendetta trasversale
continuata anche durante tutta la semifinale, con interventi sempre
molto fisici, spesso viziosi ed una fastidiosa lingua biforcuta sempre
in movimento in sottofondo.
Ricapitolando: regular
season 2-2
Semifinale primo tempo
2-2 con il pareggio segnato al 4° down con 9 CENTESIMI sul cronometro.
Ma io dico, come cazzo
si fa a tacciare di parzialità un arbitro dopo che ti ha fatto giocare
un 4° down fondamentale con meno tempo sul cronometro di quello
necessario allo "sbattito" di ali di un colibrì?!?.... Non poteva
forse decretare la fine del tempo senza che solo chi in possesso di un
orologio atomico potesse obbiettare alcunché qualora avesse voluto
favorirci ?!?
2-2 periodico…ma allora
il divario tra le due compagini non è poi così grande !
Perché stupirsi di una
semifinale tirata con un finale emozionante e tirare in ballo la
teoria del complotto con De Grassi nelle vesti di Lee Oswald ?!
Perché accusarci di
gioco violento quando è risaputo che pur con pochissima esperienza
internazionale a Roma il flag si è da sempre avvicinato in maniera del
tutto naturale x agonismo ed intensità fisica a quello che si pratica
a livello europeo e mondiale.
A proposito…e’ un vero
peccato che JFK non abbia mai giocato a flag a livello
internazionale, perchè in tal caso sicuramente non si lamenterebbe e
probabilmente non parlerebbe più di scorrettezza premeditata ma di
sano agonismo e di voglia di vincere.
Assodato che non è
stato annullato nessun TD poiché la ricezione del Moro (giocatore
correttissimo e formidabile, sicuramente punto fermo della futura
nazionale, sempre ammesso che ci sia una nazionale in futuro) è
avvenuta fuori dall’endzone, non ci può certamente dimenticare che
l’accesso alla finale si è giocato su un 4° ed inches.
Qualcuno se ne è
ricordato, ma x non farsi mancare nessuna scusa, ha chiamato in causa
un bump truffaldino del presidente dei disonesti; a onor del vero, un
bump c’è stato, ma da parte dell’attaccante nel tentativo di crearsi
lo spazio per una comoda ricezione vittoriosa in endzone.
Le immagini ci sono, a
disposizione di chiunque sia curioso o abbia il piacere di vederle.
Mi scuso con Jaco per
essere sceso nel particolare; l’ho fatto solo x onor di verità.
Io e Jaco ogni volta
che giochiamo contro ci meniamo vicendevolmente senza risparmio (così
nelle competizioni internazionali siamo + allenati) e non rompiamo i
coglioni a nessuno né ci lamentiamo di niente; le diamo e le prendiamo
con sano furore agonistico perché ci fa piacere essere sicuri ogni
volta che riceviamo o deflettiamo un pallone di averlo fatto contro un
avversario di valore, corretto ma pronto a fare tutto il lecito per
metterci in difficoltà.
Ma credo di poter dire
che siamo AMICI, una di quelle amicizie indissolubili nate grazie allo
sport che costituiscono il valore aggiunto + grande della pratica
sportiva a tutti i livelli.
Sicuramente ad Andrea
non ha fatto piacere perdere, soprattutto dopo aver già celebrato il
TD vittorioso, ma dopo una prima reazione nervosa quando peraltro a
differenza di molti dei suoi compagni di squadra non ha offeso
nessuno, ha metabolizzato l’accaduto traendone sicuramente nuove
motivazioni per i duelli della prossima stagione, senza proclamare
nessun embargo o cancellando a vita rapporti interpersonali.
L’85 era contentissimo
che come al solito fossero i predoni a sobbarcarsi gli oneri
organizzativi della finale perché quasi sempre il dispendio energetico
necessario sottrae preziose energie nervose e diminuisce sensibilmente
le chance di vittoria (“cor cazzo che l’organizzo io a Roma!”)
Caro Andrea, avresti
dovuto massacrarci di TD come a BG perché lasciarci vivi fino alla
fine davanti al nostro pubblico (quello che si è poi incassato anche
tutti gli insulti…) ci ha dato quel quid indispensabile alle grandi
imprese, capace di tradurre palle e un grande cuore (spero che nessuno
sia tanto in malafede da non riconoscercelo) in una vittoria difficile
da dimenticare........
Vi starete chiedendo
perché ho rubato tutto sto tempo a tutti quelli che hanno avuto il
fegato di arrivare fino in fondo a questa mia disamina e quale senso
abbia questo sfogo…
La verità è che ci sono
rimasto male, molto male.
Anni di esperienze
euroasiatiche condivise, l’aver giocato da avversari tante volte in
campionato e ancor di più avere difeso insieme i colori della propria
bandiera, non possono e non devono svanire nel nulla solo ed
unicamente per l’incapacità di accettare serenamente una sconfitta
dopo tanti anni di vittorie o dopo aver pensato che un titolo si vince
a tavolino facendo il draft migliore al fantaflag.
Lo sport deve unire,
non dividere.
E per essere dei veri
vincenti bisogna anche saper accettare serenamente il risultato del
campo, anche quando è una sconfitta tanto inaspettata quanto difficile
da digerire.
Credo che qualcuno
dovrebbe rivedere la propria posizione e farsi prestare della cenere
prima di interagire nuovamentemente con me e con tutti i Banditi
(ovviamente Borra escluso xchè è sincero).
Non credo che accadrà
mai…ma Castro è ancora vivo (e io lo so x certo…) nonostante oltre 40
anni di embargo...
un piccolo squilibrato
generale del cazzo, grasso e sazio........ #13